La Procura di Genova ha diramato una circolare per ribadire la necessità di limitare al minimo uscite e durata delle stesse da effettuarsi restando nel proprio quartiere e circoscrizione di residenza:” Viene consentito, all’interno della propria zona di residenza, uscire dalla propria abitazione per soddisfare le elementari esigenze di vita legate all’attività motoria e all’acquisto di beni in vendita presso gli esercizi commerciali dei quali sia stata autorizzata l’apertura, oltre che per ragioni di salute e lavoro”. Da evitare perciò gli spostamenti da un quartiere all’altro, e l’ attività fisica in gruppi tali da formare assembramento, o le passeggiate in bicicletta, uso consentito solo per gli spostamenti necessari. L’attività motoria si può fare singolarmente rispettando sempre le distanze di sicurezza. Il nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamento è scaricabile on-line e reca il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero risultati positivi al virus Covid-19. L’uscita “ingiustificata”, lo rammentiamo, è punita dall’art. 650 del codice penale. La Prefettura ha comunicato che sono state controllate ad oggi 1.727 persone, con 144 denunce per violazione dell’articolo 650 e una per falso, più controlli a 650 negozi e due denunciati. E’ importante essere responsabili e rispettare le misure messe in atto per contenere il contagio, per il bene di tutti.
Fulvio Majocco