Nella Legge di Stabilità che il Governo si appresta a varare dovrebbe esserci l’innalzamento dell’uso del denaro contante dagli attuali mille e non più mille euro a tremila. “Modo per aiutare i consumi” dice il premier. Un efflato di buon senso e senso pratico che arriva dalla politica che sbigottisce davvero. Ed in senso positivo: una normativa sul piano pratico davvero rilancia consumi. Noi lo abbimo scritto dieci, cento, mille volte: il giro del contante è sintomo di ricchezza; allo stato attuale il denaro di plastica nel senso di carte di credito e similari è ancora fantascienza nella nostra società che ha radici economiche ancora retaggio del dopoguerra. E molti anziani abituati a pagare solo contanti. Più gira la carta moneta, più la gente spende, fa i conti precisi, si genera ricchezza. Tutti concetti espressi da noi su queste pagine un’infinità di volte e che ora, quando siamo sull’orlo del baratro, la politica recepisce. E’ un passo importante, forse uno dei più importanti da parte del legislatore per cercare di salvare il salvabile in tempo di crisi e di consumi azzerati. Se siamo stati quasi sempre critici ed in maniera spesso (giustamente) pesante, oggi, se questa novità verrà confermata, non c’è che da rallegrasi. Ci si adegua all’Europa vera e ricca dove il cash gira libero. Certo che chi gode di stipendi pubblici da favola ha accrediti in banca sicuri e potrebbe girare il mondo con la sola carta di credito. Il resto dell’Italia normale no. Lotta con gli spiccioli e le norme assurde come i mille euro. Finalmente, quando l’Italia non ce la fa più, si va nel verso giusto. Non basta, ma è un inizio di buon senso davvero insperato nel Bel Paese dalla norme spesso assurde.
Dino Frambati