Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

A margine della manifestazione dello scorso 6 maggio un documento firmato congiuntamente dal presidente del Municipio Franco Marenco, dalla consigliera comunale del Pd Monica Russo e dal segretario del circolo Pd di San Pier d’Arena Andrea Etzi

Mag 11, 2016

A margine della manifestazione che si è svolta nelle strade di San Pier d’Arena lo scorso 6 maggio, ribadendo che la stessa manifestazione è stata organizzata da associazioni presenti sul territorio, abbiamo ricevuto molte dichiarazioni politiche e, per garantire la pluralità dell’informazione, tutte le abbiamo pubblicate sul nostro sito. Oggi abbiamo ricevuto un documento, firmato congiuntamente dal presidente del Municipio Franco Marenco, dalla consigliera comunale del Pd Monica Russo e dal segretario del circolo Pd di San Pier d’Arena Andrea Etzi. Ecco il testo integrale del comunicato che oggi ci è arrivato in redazione.

San Pier d’Arena ed i suoi abitanti meritano di più!

Ne siamo convinti noi, così come certamente lo sono i cittadini che venerdì scorso hanno dato vita alla manifestazione per le strade della nostra delegazione. San Pier d’Arena ha una storia “nobile” anche recente, fatta di cultura e di scuola, di lavoro e di fabbrica, di studenti e di lavoratori. Ma oggi purtroppo non è più così, probabilmente per gli stessi fattori che l’avevano resa così importante: la difficoltà e la successiva forte riduzione dell’industria “pesante”, la crisi economica con il relativo calo delle nascite e l’invecchiamento della sua popolazione e, sicuramente, anche per alcune scelte fatte negli anni scorsi, delle quali chi ha amministrato deve assumersi la responsabilità. Non ci nascondiamo facendo finta di non vedere i problemi e apprezziamo tutti quei cittadini italiani e stranieri che “lavorano”, come noi, per il territorio in cui vivono. Molti di questi cittadini, spesso con buone ragioni, non trovano motivi validi per aver fiducia nella politica e nei partiti. Qualcuno, invece, sparge demagogia a piene mani, facendo finta di dimenticarsi di aver avuto responsabilità amministrative fino a poco tempo fa o, addirittura, di averne tuttora; persone che enfatizzano i problemi ed esasperano le paure, perché senza questi problemi e senza queste paure probabilmente non avrebbero alcun ruolo nella soluzione dei problemi. Ma non è questo ciò che ci importa. Noi siamo ben consapevoli dei problemi che ci sono nel nostro territorio e del fatto che questi problemi, il più delle volte, si ripercuotono sulle fasce più deboli della popolazione. E’ di questo invece che ci importa! San Pier d’Arena presenta i problemi che si trovano in gran parte delle grandi città italiane, con alcune cause “specifiche” di particolare disagio (i finti circoli culturali, la presenza delle sale da gioco, alcune zone fortemente degradate) che vanno affrontate con fermezza, ma non è “abbandonata” da chi ha responsabilità di governo del territorio. Tante donne e tanti uomini, nell’Amministrazione Comunale, nel Municipio, nelle Associazioni di volontariato, si prodigano tutti i giorni per dare di San Pier d’Arena un’immagine diversa dall’attuale, contribuendo con scelte ed azioni concrete ad una riqualificazione del nostro territorio. Tante cose che vanno in questa direzione sono state fatte, come il recupero di buona parte del Centro Storico di San Pier d’Arena, l’isola pedonale di via Daste, il rifacimento di via Buranello e piazza Vittorio Veneto, l’acquisizione dei Magazzini del Sale, il supporto concreto per le difficoltà al commercio di vicinato; altre sono oggetto di progetti già avviati, come la ristrutturazione dell’ascensore che porta all’ospedale, la ridefinizione della viabilità con il progetto di Lungomare Canepa, la riqualificazione del Centro Civico. Dire che si sono fatte e che si stanno facendo molte cose importanti equivale a dire che va tutto bene? Ovviamente no. Tante altre cose sono da fare; alcune perfino troppo grandi per gli amministratori locali. Il Partito Democratico ed i suoi amministratori stanno lavorando, e continueranno a farlo tutti i giorni, per trovare soluzioni concrete ai problemi che esistono e che devono essere risolti. Chiederemo ancor di più all’Amministrazione Comunale e continueremo con sempre maggiore determinazione nell’impegno fin qui profuso. Sappiamo di non essere gli unici e che tanti altri cittadini contribuiscono con le proprie azioni quotidianamente per raggiungere questo obiettivo. C’è bisogno del contributo di tutti, ognuno con il proprio bagaglio di idee, di esperienze e di sensibilità, rispettosi gli uni degli altri e solidali tra noi; uniti per affrontare i problemi e far conoscere la giusta immagine di San Pier d’Arena.
Presidente Municipio: Franco Marenco
Consigliera Comunale: Monica Russo
Segretario Circolo PD San Pier d’Arena: Andrea Etzi

5 commenti su “A margine della manifestazione dello scorso 6 maggio un documento firmato congiuntamente dal presidente del Municipio Franco Marenco, dalla consigliera comunale del Pd Monica Russo e dal segretario del circolo Pd di San Pier d’Arena Andrea Etzi”
  1. Prossimamente ci sarà (pare senza scampo) la demolizione della rampa di accesso alla sopraelevata da via Cantore per far posto al pilone di una nuova rampa autostradale. Presumibilmente ciò costituirà un grave problema (speriamo temporaneo??!?) per il traffico, specie mattutino, anche se pare che il tutto venga eseguito a scuole chiuse. I commercianti di S.P.A. avranno da ciò una ulteriore batosta, o almeno lo temono fortemente, gli automobilisti ed i passeggeri dei bus dovranno allungare molti i tempi di percorrenza verso il centro, per cui sarebbe interessante conoscere quale sia la posizione degli scriventi del comunicato soprastante circa questo abbattimento, possibilmente senza andare a cercare le colpe sino ad Adamo ed Eva, cose del tutto inutile e dicendoci quali correttivi intendono apportare. Il vice sindaco, nel frattempo, ha dichiarato chiaramente che la rampa verrà sicuramente abbattuta e che si sapeva tutto da tempo tra i politici locali. E’ vero? Sia come sia, quello che conta OGGI è in che modo verranno affrontati e risolti i gravi problemi che si creeranno. Grazie.
    P.P.

  2. Riporto: ” il recupero di buona parte del Centro Storico di San Pier d’Arena, l’isola pedonale di via Daste, il rifacimento di via Buranello e piazza Vittorio Veneto”. Tutto bene: ma poi se non posso godermi piazza V. Veneto perchè mal frequentata? Idem via Buranello, come la mettiamo? E’ come se un malato grave prenotasse una visita dal chirurgo estetico e si facesse tirare un po’ dappertutto. Sempre malato grave, rimane.

  3. Che Sampierdarena e i suoi abitanti meritassero di più ci si doveva accorgere molto tempo fà, senza permettere che la situazione degenerasse agli attuali livelli. La colpa è soprattutto di una dissennata politica Nazionale di accoglienza, buonismo e tolleranza suicida che sta rovinando e degradando in particolare tutte le periferie delle grandi città del nostro Paese.Basta leggere i giornali per rendersene conto.
    Gli Amministratori locali fanno quello che possono assumendo iniziative di tutto rispetto ma combattono, come molti cittadini, una lotta impari contro un tessuto sociale profondamente cambiato che non aiuta per niente. E’ inutile rendere bello un contesto se il tutto diventa presa poi di personaggi che hanno stili di vita inaccettabili e intollerabili, come scatenare risse, sputare e urinare ogni dove senza alcuna vergogna.
    Purtroppo neanche la parte buona di chi sceglie l’Italia aiuta molto, infatti nella manifestazione del 6 maggio la presenza di comunità straniere era limitata per non dire inesistente.
    E’ inutile sminuire come sempre i problemi e accusare chi dissente di spargere demagogia a piene mani, così come è inutile minimizzare problemi che richiamano in piazza centinaia di persone.
    Personalmente ritengo che se la Politica a livello Nazionale non prenderà seri provvedimenti, a Genova come in altre città oltre ai Cittadini saranno gli Amministratori locali i primi a pagare in futuro le conseguenze di questo vergognoso degrado.

  4. Condivido ciò che scritto da Luana e da Matilde Gazzo!

    Aggiungo: se chi grida ora, avesse parlato quando fu aperto il primo pseudo circolo culturale al Campasso, anziché accusare di razzismo chi segnalava il degrado della zona, di certo tutto ciò non ci sarebbe. Il quel preciso periodo storico, difendere delle persone straniere, che devastavano quella parte del quartiere, come del resto fanno oggi con altre zone dello stesso quartiere, garantiva visibilità. Quindi, come pecore dietro al proprio pastore, tutti ad insultare il Comitato di Quartiere Campasso, con le solite due paroline magiche: razzisti e fascisti!. La lotta estenuante a livello nervoso è durata “IN SOLITARIA” per benb 4 anni, ma il circolo è stato chiuso per i soli meriti del ComitatoIl Venerd’ scorso il Comitato ha partecipato alla manifestazione, benché non abbia più problemi di circoli culturali a dimostrazione che se si esce uniti e compatti le cose possono essere risolte e non nascoste o ignorate, come accaduto! Poi è veramente interessante vedere che chi governava e aveva “poteri”, ora accusi i sui paritetici odierni di scarso impegno.

  5. Il presidente del Municipio Franco Marenco, dalla consigliera comunale del Pd Monica Russo e dal segretario del circolo Pd di San Pier d’Arena Andrea Etzi

    Proprio loro scrivono che meritiamo di più ? Mi viene in mente il titolo di un film: Vieni avanti tu che mi viene da ridere !!!

    Il Presidente Marenco sicuramente è gentile nei modi ma politicamente una catastrofe di immobilità, la Consigliera Comunale Russo che in sede di votazione per Sampierdarena si assenta per andare in bagno ( la carriera è più urgente ), ed il Presidente del circolo del PD che mai si è visto per la strada almeno per rendersi conto dei problemi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.