Ci risiamo: ancora una volta ignoti sono penetrati la scorsa notte nella nostra sede presso il Centro Civico “Buranello” dopo aver scardinato una finestra, ed hanno rubato un computer e rovistato ovunque, probabilmente cercando quello che non c’era, cioè denaro e altri valori. Il danno per il Gazzettino è notevole, considerando che nel computer asportato c’erano numerosi files contabili, moltissimi relativi a foto, articoli e materiale importante per il giornale. La redazione, ed in particolare il redattore capo Stefano D’Oria, sta ora cercando di ricostruire quanto sottratto per continuare la normale attività. I ladri hanno anche forzato alcune macchine distributrici di bevande site nell’ingresso del centro civico, all’evidente scopo di raggranellare gli spiccioli relativi alle consumazioni. Come i lettori sanno, non è la prima volta, ma almeno la terza, che i ladri violano la nostra sede. Anche nel precedente spazio che avevamo presso la palazzina di via Cantore, ora fatiscente ed abbandonata, ci fu un’irruzione notturna e riuscimmo a malapena a salvare l’archivio storico del giornale e qualche altro documento e libro, ma il danno fu notevole. Circa due anni fa subimmo un furto in quella che è l’attuale nostra sede presso il centro civico, con modalità analoghe. In tutti e tre gli episodi occorre sottolineare che la totale mancanza di sorveglianza di immobili comunali e la scarsità di infissi ed altre protezioni favoriscono questi “balordi” e le loro irruzioni che causano solo danni pesanti a noi mentre riteniamo che il “bottino” sia assai scarso per chi ha commesso il fatto. Il giornale va avanti, comunque. I nostri 45 anni di vita e di continuata presenza al servizio di San Pier d’Arena sono il maggiore patrimonio che abbiamo, assieme all’affetto ed al sostegno dei cittadini, degli abbonati, degli inserzionisti, e questo nessuno ce lo può rubare. Non ci fermeremo dunque per queste cose, anche se fanno male. Chiediamo solamente al Comune di tutelare meglio i suoi immobili.
Pietro Pero
Finchè le pene non saranno certe e dure, non si risolverà nulla. E’ inutile arrestare ladruncoli che giudici buonisti rimetteranno in libertà il giorno dopo. Tutto ciò deve essere molto avvilente per chi rischia la vita giornalmente, per garantire la sicurezza dei cittadini onesti.