Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Bentornata, grande Musica!

Giu 13, 2021

Beh, non c’è che dire: dopo otto mesi di assenza dai teatri, l’emozione di veder riaprire il sipario nel buio della sala, bisogna riconoscere che è stata proprio grande. Stiamo parlando de “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, opera conclusiva della stagione 2020/2021 del Teatro Carlo Felice, andata in scena nella storica edizione del 1994, caratterizzata dalla geniale scenografia di Emanuele Luzzati, qui ricordato nel centesimo anniversario della nascita. Opera già di per se stessa perfetta, con una musica leggera, senza mai cadute, frasi orecchiabili in un libretto spiritoso ed intelligente firmato da Felice Romani, trova in questa datata edizione la perfezione assoluta: dalle geniali e visionarie scene di Luzzati ai non meno fantasmagorici costumi di Santuzza Calì. Abbiamo particolarmente apprezzato la briosa regia curata da Davide Garattini Raimondi, vivace, gioiosa ma mai sopra le righe. Una vera esplosione di gioventù, bravura, gioia di vivere e speranza la parte musicale, affidata a giovani cantanti lirici appartenenti all’Accademia di alto perfezionamento del Teatro Carlo Felice, curata dal tenore genovese Francesco Meli. A questi giovani, dispensatori di emozioni, auguriamo una felice carriera: Alessandra Rizzini (una deliziosa Adina), Davide Tuscano (pregevolissimo Nemorino), Nicola Zambon (credibile nel suo Belcore), Gabriel Wernick (gigionesco, quanto basta, Dulcamara) e Roberta Mancuso (Giannetta). Buona la prova dell’Orchestra del Teatro diretta da Alessandro Cadario, così come quella del Coro (rigorosamente con mascherina…) preparato da Francesco Aliberti. Al termine prolungati ed entusiastici applausi dal numeroso (per quanto possibile…) pubblico presente in sala. Bentornata, grande Musica!

gb

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