Gazzettino Sampierdarenese

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L’editoriale del direttore questa volta di domenica, dedicato al comandante Sincich, “re dei piloti”

Dic 14, 2014

E’ Natale e questi editoriali ne tengono conto, esaltando personaggi che si distinguono per positività del loro agire e della loro storia. Due sabati fa è stato dedicato ad un’amica, una donna stimabile. Ora lo dedichiamo ad un grande uomo e aviatore; un simbolo dell’aviazione italiana: il comandante ed istruttore di volo in forza all’Aero Club di Genova, Claudio Sincich. Pilota che ha formato e forgiato al volo, attività non facile, moltissimi piloti privati, ma soprattutto un’intera generazione di piloti professionisti, di linea, che ora sono comandanti in Alitalia ed altre Compagnie. Ed è stato anche istruttore di Franco Malerba, il primo astronauta italiano, che ha imparato a volare avendo, appunto, Sincich, come istruttore. E ieri, i “figli” aeronautici di Sincich, o se vogliamo “figli delle stelle”, parafrasando un’indimenticabile canzone, hanno voluto festeggiarlo, esprimere il loro grazie. Originario di Pola ma a Genova con la famiglia da quando aveva tre anni, ha traguardato le 13.500 ore da istruttore e ne collezionerà ancora molte, in quanto è tuttora in piena attività presso l’Aero Club di Genova. Allo storico e conosciuto in tutta Italia istruttore di volo il folto gruppo di suoi ex allievi, ora comandanti di Boeing ed Airbus, (erano presenti quasi in trenta, compresa Daniela De Gol, mitica donna aviatrice e comandante di jet e aerei anti incendio) hanno fatto confezionare e consegnato al “maestro” una targa quale segno di gratitudine. Lo hanno fatto nel corso di una simpatica cerimonia presso l’ex hotel Sheraton attiguo al Cristoforo Colombo, quando hanno rievocato i momenti più emozionanti della scuola di volo sotto il comandante Sincich. L’ex astronauta Malerba, che ora abita in Francia ed assente per motivi legati a difficoltà nei trasporti oltralpe, ha inviato un toccante messaggio dove ha espresso stima e gratitudine all’istruttore che gli insegnò a volare, aprendogli la via… della stratosfera. Parole commosse quelle scritte in un messaggio nel quale esalta anche la capacità psicologiche di Sincich nell’istruzione degli allievi. L’idea di targa e festa è stata principalmente di Ubaldo Borreani, attualmente comandante Alitalia sul lungo raggio, e di Lino Recchia, anch’egli comandante di jet e, in passato, per qualche tempo, pure lui istruttore all’Aeroclub genovese. Parole di gratitudine sono infine state dette da Antonio Fazio, attuale presidente dell’Aero Club di Genova, dove Sincich è ancora in piena attività. Grande pilota e grande uomo, Claudio Sincich ha ricordato emozioni e sensazioni della sua carriera, dimostrando come quella del volo sia una passione tutta particolare, affascinante, coinvolgente e complessa. Tra i presenti anche Giuliana Repetto, madre di Fabio, il più grande presidente che il Club del volo genovese abbia mai avuto e scomparso giovane per un crudele destino. E Graziella Sincich, inseparabile consorte dell’istruttore ed attuale addetta alle relazioni esterne dell’Aero Club di Genova.
Dino Frambati

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