Riceviano e pubblichiamo con piacere la lettera di un’affezionata nostra lettrice, vittima di una disavventura che potrebbe capitare a tutti. Non commentiamo ma invitiamo alla riflessione.
d.f.
Tempo fa ho noleggiato auto per una settimana presso un noto autonoleggio italiano a Bari aeroporto. Al momento della restituzione (mattino presto, all’alba) ho lasciato le chiavi nella drop box senza ricevere ne’ firmare alcuna contestazione, come del resto d’accordo col gestore in caso di auto intatta. Ho scattato fotografie insieme alle mie amiche, testimoni con me, che attestavano assenza di nuovi danni rispetto a quelli constati al momento del ritiro; nonostante ciò mi sono stati addebitati su carta credito 700 euro, qualche giorno dopo senza il mio benestare e la fattura relativa al danno per me inesistente e’ stata inviata successivamente al prelievo. E’ così iniziata una diatriba a distanza di parecchi mesi con conseguente grande rabbia da parte mia, quando sono riescita ad averla vinta solo perché ho bloccato il pagamento della carta di credito.
Caro direttore, ti chiedo di pubblicare la notizia perché so che purtroppo succede spesso ciò che è capitato a me. E’ uno dei tanti casi di non rispetto dei diritti del consumatore che lede la privacy e l’integrità finanziaria della persona, a fronte di un fatto che non tutti sarebbero in grado di controbattere.
Lettera firmata
Il mensile di San Pier d'Arena online
